Dato che la situazione sanitaria in alcuni Paesi terzi è ancora critica, la revoca delle restrizioni non sarà estesa a tutti i Paesi. A dover attendere saranno gli Stati più a rischio, come Stati Uniti e Brasile dove il numero dei contagi da coronavirus e dei decessi è ancora molto elevato.
La Commissione Ue propone di revocare i controlli alle frontiere interne entro il 15 giugno, e di prolungare la restrizione temporanea sui viaggi verso l’Ue non essenziali fino al 30 giugno, stabilendo un approccio comune per revocare progressivamente le restrizioni, dal primo luglio in poi.
In arrivo una lista di Paesi
La lista dei Paesi verso i quali saranno riaperte le frontiere dovrebbe essere stilata sulla base di una serie di principi e criteri oggettivi, tra cui la situazione sanitaria, la capacità di applicare misure di contenimento durante il viaggio, e valutazioni che riguardano la reciprocità, tenendo conto dei dati dell’Agenzia europea Ecdc e dell’Oms. Il che porta a pensare che Stati Uniti e Brasile potrebbero essere esclusi dall’elenco.
Looking at the exploding #COVID19 numbers in the US right now, I think it’s safe to say travel between Europe and America certainly won’t be possible this summer and probably not this year.
— Dave Keating (@DaveKeating) June 11, 2020
“In seguito all’abolizione di tutti i controlli alle frontiere interne dell’Unione, proponiamo un approccio chiaro e flessibile per eliminare le restrizioni agli spostamenti verso l’Ue a partire dal 1° luglio. Anche se dovremo tutti stare attenti, è giunto il momento di prepararci concretamente all’abolizione delle restrizioni con i Paesi la cui situazione sanitaria è simile a quella dell’Unione europea”, ha spiegato la commissaria agli Affari Interni, Ylva Johansson.
Via libera a studenti e lavoratori qualificati
Per quei Paesi verso i quali resteranno in vigore le restrizioni, l’esecutivo Ue propone di ampliare le categorie consentite di viaggiatori includendo gli studenti internazionali e i lavoratori altamente qualificati di Paesi terzi, se il lavoro non può essere rinviato o eseguito all’estero.
Riaprire ai Balcani
La Commissione raccomanda anche di abolire le restrizioni di viaggio per Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia settentrionale e Serbia a partire dal 1° luglio, dato che la loro situazione epidemiologica è simile se non migliore di quella dell’Ue. La decisione finale in ogni caso spetta ai singoli Stati, dato che il controllo delle frontiere e la sicurezza rientrano tra le loro competenze. L’Unione europea può solo dare delle raccomandazioni e indicare linee guida.