L’Ue firma un accordo sul gas con Egitto e Israele per porre fine alla dipendenza da Mosca

Firma dell'accordo sul gas tra Ue, Egitto e Israele. [Unione Europea, 2022]

Nel tentativo di svincolarsi dalla dipendenza dalle forniture di gas russo, l’Unione Europea ha firmato  con Israele ed Egitto un accordo per aumentare le esportazioni di gas verso gli Stati Membri. L’accordo ha preso forma mercoledì (15 giugno), in occasione della visita della Presidente della Commissione europea al Cairo.

Nel corso dell’incontro, Ursula von der Leyen ha anche promesso un aiuto da 100 milioni di euro a supporto della sicurezza alimentare in Egitto, Paese che sta soffrendo per la carenza di grano seguita alla guerra in Ucraina.

“La guerra della Russia contro l’Ucraina ha messo in luce la dipendenza dell’Europa dai combustibili fossili russi e noi vogliamo liberarci da questa dipendenza”, ha dichiarato la von der Leyen durante la conferenza stampa congiunta con il Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi.

“Vogliamo diversificare gli approvvigionamenti rivolgendoci a fornitori affidabili, e l’Egitto è un partner affidabile”, ha aggiunto. Martedì scorso, durante una visita in Israele, aveva promesso risposte alla Russia per l’utilizzo dei combustibili fossili come arma di ricatto puntata verso i Paesi europei.

Il memorandum d’intesa sulle esportazioni di gas tra Egitto, Israele e Ue è stato firmato mercoledì (15 giugno) al Forum del gas del Mediterraneo orientale.

Nel documento, si legge che le tre parti “si impegneranno a lavorare collettivamente per consentire forniture regolari di gas naturale all’Ue, coerenti con le esigenze dell’Unione Europea, sia con gli obiettivi di decarbonizzazione a lungo termine, sia in linea con i prezzi di mercato”.

Il documento afferma inoltre che il gas israeliano “può essere trasportato” attraverso l’infrastruttura Gnl in Egitto. Sulla scorta di un accordo storico da 15 miliardi di dollari firmato nel 2020, Israele esporta già gas da un giacimento offshore verso l’Egitto, dove poi il combustibile viene liquefatto e spedito ai Paesi europei.

Ma un aumento significativo delle esportazioni di gas da Israele attraverso l’Egitto richiederebbe grandi investimenti infrastrutturali a lungo termine.

Von der Leyen ha inoltre affermato che l’Egitto dispone in abbondanza di energia solare ed eolica, “le energie del futuro”, risorse che Bruxelles e il Cairo hanno intenzione di esplorarle congiuntamente “nell’interesse comune”.

“Stiamo iniziando a sfruttare tutto il potenziale delle relazioni Ue-Egitto, ponendo la transizione verso energie pulite e la lotta al cambiamento climatico al centro del nostro partenariato”, ha dichiarato in un comunicato.

Sicurezza alimentare

Von der Leyen ha promesso “un aiuto immediato di 100 milioni di euro” per sostenere la sicurezza alimentare in Egitto, il Paese più densamente popolato del mondo arabo, che dipende da Russia e Ucraina per oltre l’80% del suo grano.

“È molto importante che ci uniamo, a livello globale, per gestire questa crisi alimentare, che troviamo soluzioni eque per tutti, che puntiamo alla distribuzione del grano in tutto il mondo, e che poniamo davvero l’accento sui Paesi vulnerabili”, ha detto von der Leyen.

La Presidente della Commissione si è inoltre impegnata a stanziare nella regione 3 miliardi di euro in “programmi per l’agricoltura, la nutrizione, l’acqua e le strutture igienico-sanitarie, nei prossimi anni”.

“L’Unione europea è molto interessata a investire nella produzione alimentare in loco”, ha dichiarato, sottolineando poi l’importanza del fatto che “nella regione venga migliorata e aumentata la produzione di cibo, riducendo così la dipendenza da altre regioni”. “Con il tempo, ciò garantirà forniture stabili di cibo di qualità e a prezzi accessibili per tutti. L’Egitto sarà al centro di questo importante cambiamento”.

Al Sisi ha detto che la prima visita ufficiale della von der Leyen si ricollega al recente “intenso slancio” nelle relazioni egiziane con l’Ue. Durante la sua visita in Israele, la von der Leyen aveva accusato Mosca di aver deliberatamente tagliato il gas fornito ai Paesi europei “come ritorsione per il nostro sostegno all’Ucraina”.

“Questo è un grande passo avanti nella fornitura di energia all’Europa, ma anche per l’Egitto, che diventerà un hub energetico regionale”, ha dichiarato al Cairo. A novembre, infatti, il Paese ospiterà a Sharm el-Sheikh la conferenza delle Nazioni Unite sul clima Cop27.

Più tardi, mercoledì, la von der Leyen si è recata in Giordania, dove ha incontrato il re Abdullah II, definendo la Giordania “un partner essenziale per l’Ue” nei commenti su Twitter. “Avete un ruolo cruciale da svolgere per la stabilità e la prosperità della regione”, ha dichiarato.