La posizione della Lega in questo frangente politico sembrerebbe ridicola se non fosse così seria. Da un lato sostiene il neoinsediato Governo Draghi, votando la fiducia al Parlamento Italiano e replicando al Parlamento europeo con analogo voto positivo sul regolamento del Recovery Plan, dall’altro, con Borghi alla Camera, minaccia Draghi e il suo esecutivo di vigilare con particolare attenzione contro eventuali tradimenti al tricolore italiano in nome dell’Unione Europea. Come se il destino dell’Italia e le nostre possibilità di ripresa, non solo economica, fossero disgiunti dalla sorte dell’intera Unione Europea.