Rafforzare il ruolo dei consumatori, garantire loro prodotti sostenibili, contrastare le pratiche commerciali illegali online e collaborare con la Cina per migliorare la sicurezza dei prodotti. Sono questi alcuni degli obiettivi della nuova agenda per i consumatori 2020-2025 proposta dalla Commissione europea.
“Vogliamo mettere i consumatori in grado di svolgere il loro ruolo nelle transizioni verde e digitale. Al tempo stesso dobbiamo garantire che le nostre norme a tutela dei diritti dei consumatori rimangano al passo con la realtà digitale odierna”, ha spiegato la vicepresidente della Commissione Ue Vera Jourová.
“La nuova agenda introduce misure volte a promuovere una società digitale e verde equa, tenendo conto del fatto che il comportamento dei consumatori oltrepassa i confini dei singoli Stati membri”, ha aggiunto il commissario per la Giustizia Didier Reynders.
The #NewConsumerAgenda aims to:
➡️ help consumers to feel empowered and to be more active in green and digital transitions.
➡️ help to meet customers' expectations of sustainable products lasting as long as possible.
➡️ to make digital sphere fair for customers. pic.twitter.com/xocE7afzZX
— Věra Jourová (@VeraJourova) November 13, 2020
La Commissione intende garantire che i consumatori dispongano di informazioni migliori per poter operare una scelta consapevole. Per questo nel 2021 presenterà una proposta per combattere pratiche come il “greenwashing”. L’esecutivo Ue si è impegnato anche a collaborare con gli operatori economici per incoraggiarli ad assumere impegni a favore di un consumo sostenibile.
Digitale
Sul fronte del digitale, che offre opportunità sempre maggiori ai consumatori ma allo stesso tempo può presentare nuove insidie, Bruxelles intende rafforzare il diritto dei consumatori di operare una scelta informata. Per adeguare le norme vigenti al contesto attuale la Commissione riesaminerà anche la direttiva relativa relativa alla sicurezza dei prodotti, sul credito al consumo e sulla commercializzazione dei servizi finanziari.
Il 2 dicembre Bruxelles presenterà la nuova Direttiva sui servizi digitali che, tra l’altro, mira a rendere le grandi aziende tecnologiche come Amazon e Facebook responsabili dei contenuti illegali che appaiono sulle loro pagine web. Da marzo, la Commissione europea sta chiedendo alle piattaforme di rimuovere contenuti fraudolenti dalle loro pagine e Reynders ha ricordato che Google ha bloccato 260 milioni di annunci sul coronavirus e Ebay più di 44 milioni.
Diritti dei passeggeri
La Commissione “continuerà a contrastare le truffe, collaborando con la rete di cooperazione per la tutela dei consumatori e intrattenendo un dialogo con le piattaforme e tutti i soggetti interessati”. Inoltre, continuerà a “garantire la tutela dei diritti dei viaggiatori e dei passeggeri dell’Ue in caso di cancellazione dei viaggi”. Entro il 2022, Bruxelles prevede di rivedere la direttiva che disciplina i diritti dei passeggeri, sulla base dei problemi che la mancanza di liquidità degli operatori turistici o i fallimenti come quello del colosso britannico Thomas Cook nel 2019 causano ai consumatori.
La cooperazione con la Cina
Tra le priorità di Bruxelles c’è anche una maggiore cooperazione con la Cina per migliorare la sicurezza dei prodotti venduti online. A partire dal 2021 la Commissione svilupperà un apposito piano d’azione.
As shown with the current crises, there is a need to make consumer protection rules more resilient than ever. Whether it be in the green or digital transitions, in global trade, or the enforcement of those rights. You can read our full response: https://t.co/2neY1X0wC3 pic.twitter.com/pcYwrNiYFU
— The Consumer Voice (@beuc) November 13, 2020
L’Organizzazione europea per la protezione dei consumatori (Beuc) ha accolto favorevolmente la proposta della Commissione. “È necessario rendere le norme sulla protezione dei consumatori più resilienti che mai – afferma l’organizzazione – . Che si tratti delle transizioni verdi o digitali, del commercio globale o dell’applicazione di tali diritti.”