Raggiungere un accordo sul budget settennale dell’Ue e sul Recovery Plan sarà “virtualmente impossibile” senza incontri faccia a faccia, ha riportato con preoccupazione la Presidenza tedesca dell’Ue.
L’Unione europea ha ridotto le riunioni di esperti e alti funzionari, optando per più videoconferenze, dato che Bruxelles è colpita da una drammatica ondata di coronavirus, ha detto un portavoce lunedì (26 ottobre).
Ma la presidenza tedesca ritiene “virtualmente impossibile” colmare il divario negoziale tra Consiglio europeo e Parlamento sul bilancio pluriennale senza colloqui faccia a faccia.
La capitale belga, città sede delle principali istituzioni dell’Unione Europea, ha uno dei tassi di infezione da Covid-19 più alti al mondo, e la seconda ondata del virus si diffonde in Europa, tanto da spingere l’Oms ad individuare l’Europa come l’epicentro attuale della pandemia a livello globale.
L’ultimo vertice dell’Ue è stato interrotto perché tre dei leader europei sono finiti in isolamento dopo essere entrati in contatto con un positivo, e due ministri degli Esteri e un primo ministro sono risultati positivi.
Gran parte del lavoro quotidiano presso la Commissione europea e il Consiglio è svolto tramite smart working e il Parlamento europeo ha scelto di saltare la sessione plenaria a Strasburgo.
I leader temono però che alcune questioni – in particolare le dispute sui termini del Quadro Finanziario Pluriennale (Qfp) – possano essere risolte se ci sarà la possibilità di condurre trattative anche di persona.
“Solo le riunioni necessarie per il funzionamento dell’Ue o per coordinare la risposta alla crisi del Covid-19 continueranno a svolgersi di persona – e solo a condizione che tutte le norme sociali e sanitarie possano essere rigorosamente rispettate”, ha dichiarato un portavoce dell’Ue.
“Queste misure si applicheranno fino a quando la situazione pandemica a Bruxelles lo richiederà”, ha aggiunto, dopo una riunione degli ambasciatori dell’Ue.
“I negoziati in corso sul bilancio europeo e sul Recovery Plan sono tra i progetti prioritari”, ha specificato, chiedendo che i colloqui sul bilancio giungano ad una “conclusione positiva il più rapidamente possibile”.
“È praticamente impossibile raggiungere un accordo tra gli Stati membri dell’Ue e il Parlamento europeo senza negoziati e incontri faccia a faccia”, ha avvertito.
I leader dell’Ue hanno concordato in linea di principio i termini di un pacchetto di recupero post-Covid di 750 miliardi di euro, sostenuto da un budget di 1.075.000 miliardi di euro per coprire la spesa dell’Ue nel periodo 2021-2027.
Ma gli eurodeputati sono rimasti costernati nel vedere alcuni dei loro progetti prioritari tagliati nei negoziati tra gli Stati membri e hanno chiesto più denaro.
I deputati europei continuano però a non accettare i tagli che il Consiglio vorrebbe imporre alla maggior parte dei principali programmi europei.
L’accordo tra Consiglio e Parlamento è poi ancora lontano a causa di alcuni Stati membri, come Polonia e Ungheria, che rifiutano di subordinare i finanziamenti europei al rispetto dello stato di diritto.