Guerra in Ucraina: l’Ue dà il via libera a 11 miliardi di aiuti di Stato per le imprese tedesche

epa09926238 German Chancellor Olaf Scholz (R) and German Minister for Economy and Climate Robert Habeck looks on during a press conference after a closed meeting of the federal cabinet in Meseberg, Germany, 04 May 2022. The German government meets for a two day retreat at the guest house of the German government in Meseberg near Berlin. EPA-EFE/CLEMENS BILAN

La Commissione europea ha dato il via libera ad un nuovo schema di aiuti di Stato della Germania da circa 11 miliardi di euro per sostenere le aziende di tutti i settori, nel contesto della guerra in Ucraina.

“Questo regime consentirà alla Germania di mitigare l’impatto economico della guerra di Putin in Ucraina e di sostenere ulteriormente le aziende in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi e dalle relative sanzioni”, ha spiegato la vicepresidente dell’esecutivo Ue, Margrethe Vestager.

Nell’ambito dello schema di aiuti di Stato previsto da Berlino, i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere nuovi prestiti che saranno coperti da una garanzia statale non superiore al 90% dell’importo del prestito (35% se le perdite sono prima attribuite allo Stato e in seguito agli istituti di credito). Nell’ambito del regime di prestiti agevolati, i beneficiari ammissibili possono ricevere prestiti a tassi d’interesse ridotti per far fronte alle loro esigenze di investimento.

L’importo massimo del prestito per beneficiario, che potrà godere di tassi d’interesse agevolati o di una garanzia pubblica, sarà  pari al 15% del suo fatturato annuo totale medio su un periodo di tempo predefinito, o al 50% dei costi energetici sostenuti su un periodo predefinito di 12 mesi. In casi eccezionali e motivati, l’importo del prestito può essere aumentato per coprire le esigenze di liquidità di un beneficiario per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese e per un periodo di 6 mesi per le grandi imprese.

“La Commissione ha concluso che il regime tedesco è necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, conformemente all’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e alle condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per la crisi – si legge in una nota – . Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato”.