La Commissione europea ha dato il via libera ad un nuovo schema di aiuti di Stato della Germania da circa 11 miliardi di euro per sostenere le aziende di tutti i settori, nel contesto della guerra in Ucraina.
“Questo regime consentirà alla Germania di mitigare l’impatto economico della guerra di Putin in Ucraina e di sostenere ulteriormente le aziende in tutti i settori colpiti dall’attuale crisi e dalle relative sanzioni”, ha spiegato la vicepresidente dell’esecutivo Ue, Margrethe Vestager.
Nell’ambito dello schema di aiuti di Stato previsto da Berlino, i beneficiari ammissibili avranno diritto a ricevere nuovi prestiti che saranno coperti da una garanzia statale non superiore al 90% dell’importo del prestito (35% se le perdite sono prima attribuite allo Stato e in seguito agli istituti di credito). Nell’ambito del regime di prestiti agevolati, i beneficiari ammissibili possono ricevere prestiti a tassi d’interesse ridotti per far fronte alle loro esigenze di investimento.
L’importo massimo del prestito per beneficiario, che potrà godere di tassi d’interesse agevolati o di una garanzia pubblica, sarà pari al 15% del suo fatturato annuo totale medio su un periodo di tempo predefinito, o al 50% dei costi energetici sostenuti su un periodo predefinito di 12 mesi. In casi eccezionali e motivati, l’importo del prestito può essere aumentato per coprire le esigenze di liquidità di un beneficiario per un periodo di 12 mesi per le piccole e medie imprese e per un periodo di 6 mesi per le grandi imprese.
“La Commissione ha concluso che il regime tedesco è necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, conformemente all’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e alle condizioni stabilite nel quadro di riferimento temporaneo per la crisi – si legge in una nota – . Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato”.